Ogni cuore, anche quello trafitto da un paletto, può ancora battere. In “Stake and Heart”, i The Amnesia esplorano il punto di rottura tra sentimento e inganno, in una narrazione che ha il ritmo del rock e l’anima di un poema dark. Il singolo è un vertice emotivo nel viaggio di “A Tale of Bloody Moonlight”, un album che è prima di tutto una lotta interiore.
Parliamo del concept album “A Tale of Bloody Moonlight”… attorno a cosa ruotiamo?
“A Tale of Bloody Moonlight” racconta le vicende di un vampiro, la scoperta di se stesso e perchè lo è diventato. Scoprirà l’amore e il tradimento e la scelta del bene o del male. Tutto questo in un atmosfera gotica di un mondo fantastico nella Transilvania del 1800.
Qual è stata la scintilla che vi ha ispirato a raccontare le vicende di un vampiro in chiave musicale?
È tutto partito da un libro che lessi qualche anno fa che raccontava una storia sui vampiri. Ricordo che rimasi affascinato dallo stile e modo in cui veniva raccontata. Io sono sempre stato appassionato di vampiri e tutto cio che si puo collegare al gotico e quella è stata l’origine degli The Amnesia e di A Tale of Bloody Moonlight
È l’allegoria di cosa del vissuto quotidiano?
Ogni singola traccia può essere vista in due modi, o collegata al concept album o come esperienze di vita. E’ una dualità che abbiamo voluto inserire, anche per permettere all’ascoltatore oltre che viaggiare in questa storia anche la possibilità di rivedersi.
Tante sfumature diverse: la personalità in cosa va ricercata? O siete in cerca voi stessi di una definizione?
Sono dell’idea che la personalità e originalità sia incanalare e vivere appieno quel tipo di genere musicale che sia metal, rock o pop e trarre ispirazione rendendolo tuo però. Dev’essere un giusto compromesso tra il ricercare e conoscere il genere e il lasciarsi trasportare da se stessi sia con le idee che con la pratica. Quando si pensa fuori dagli schemi, e quando non sempre componi rispettando i canoni classici è li che rendi tua una canzone.
E se vi chiedessi delle vostre origini? Artistiche ovviamente… ma anche letterarie…
Ognuno di noi ha esperienze musicali e origini musicali differenti, c’è il chitarrista ritmico insieme al bassista che si ispirano al metal core, il batterista al metal, il chitarrista solista al rock classico e il cantante all’emo rock e alternative rock. E tutti insieme riusciamo a creare questo mix di sound che portiamo nei brani. Poi il cantante attinge anche da libri che spaziano dal thriller all’horror, Lovecraft e da molti film sia recenti che non.