Follow Us

Dentro “Restless Analogue” dei Grimace of the White Fly

Autenticità, irrequietezza, identità: con queste parole i Grimace of the White Fly descrivono il loro debutto discografico. “Restless Analogue” è più di un brano: è una dichiarazione d’intenti, un tentativo di rimettere al centro l’uomo, la fragilità e la forza della comunicazione reale.

Un caro saluto a voi, ragazzi. “Restless Analogue” tratta di temi vicini alla vostra sensibilità?

Restless Analogue nasce da quella tensione interiore che sentiamo ogni giorno: essere creature analogiche, imperfette, emotive, reali, in un mondo che ci vuole digitali, rapidi e impeccabili. È un conflitto silenzioso ma incessante, che scava dentro. Per noi questo brano è un modo per dare voce a quella parte fragile e autentica che spesso viene soffocata o ignorata.

Se doveste descrivere l’essenza del brano con tre parole, quali sarebbero?

Irrequietezza, Identità, Tensione.

Vorreste trasmettere un messaggio particolare al vostro pubblico?

Non c’è nulla di sbagliato nel sentirsi “scomposti” o inadeguati. A volte è proprio da quelle crepe che passa la parte più autentica di noi.

Da dove nasce il vostro profondo legame musicale?

Nasce dall’incontro tra gusti affini e una sensibilità comune. Dal condividere le stesse domande, prima ancora delle stesse risposte. La musica è un modo per esplorare quello che spesso non riusciamo a dire a parole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *