Un groove che mescola reggae e ska e un messaggio che pulsa di libertà: Ginokiello racconta come “Strike” sia nato dal cuore, per chi non smette di crederci. Tra De André, i cartoni anni ’80 e le sfide quotidiane, la sua voce è un invito a provarci davvero.
Un caro saluto a te, Ginokiello. Se dovessi descrivere l’essenza di “Strike” con tre parole, quali sarebbero?
Avventura, magia, resilienza.
C’è un verso del brano che vorresti portare all’attenzione degli ascoltatori?
Si…”Mio padre mi voleva dottore ma ci voleva un prete ad esorcizzare le magagne da cabaret”
Oltre alla musica, hai altre passioni che stimolano la tua creatività?
Lo sport all’aria aperta ,perché mi rigenera.
Stai pensando di esibirti dal vivo?
Si, perché esibirmi dal vivo mi permette di esprimermi al massimo.