Tra nonsense e citazioni postmoderne, “Non è la Rai” è più di una semplice canzone: è una dichiarazione di poetica. Isygold ci accompagna in un universo creativo dove le regole si rispettano per poterle infrangere, e il gioco è la forma più alta di serietà artistica.
Un caro saluto a te, Isygold. Se dovessi portare all’attenzione del pubblico un verso del singolo “Non è la Rai”, quale sarebbe?
Ed affrontare un recente maremoto – credo sia un gioco di parole divertente.
Il nonsense nasconde delle istanze precise?
Sì, il gioco è la cosa più seria, perché non funziona senza regole; pertanto divertire è tremendamente complicato.
Senti di avere una “doppia anima”? Perché?
Sì, razionale/verbale e musicale – perché contengo moltitudini e mi contraddico.
Stai pensando di esibirti dal vivo?
Lo faccio da anni.