Il trio-rock torna con un brano intenso e personale che unisce identità, memoria e speranza nel nuovo album “A piedi nudi”
Con “Chi sono”, i Nigra aggiungono un nuovo tassello al mosaico sonoro del loro secondo album “A piedi nudi”, in uscita per DCAVE Records e prodotto da Daniele Grasso. In radio dal 24 ottobre 2025, il singolo è un viaggio dentro sé stessi, un racconto di identità e libertà personale che conferma la maturità artistica del trio.
Il brano, scritto da Luciano Amodeo e Maurizio Musumeci (Dinastia), si apre come un dialogo interiore. Il protagonista osserva la propria vita attraverso le figure che lo hanno definito – professionali, affettive, sociali – per arrivare a una verità semplice ma profonda: «Io suono chi sono io». In questa frase si condensa tutto il senso del pezzo: la musica come estensione della propria essenza, come spazio in cui essere autentici.
Le atmosfere di “Chi sono” uniscono rock e acustica in un linguaggio diretto ma evocativo, arricchito da sfumature elettroniche e vibrazioni mediterranee. È la cifra stilistica dei Nigra, formazione composta da Luciano Amodeo, Pasquale Caracciolo e Christian Felice Gangeri, che nel corso degli anni si è distinta per la capacità di fondere generi e culture senza perdere coerenza.
Il disco “A piedi nudi” affronta temi come diritti, viaggi, spiritualità e resistenza, ma “Chi sono” è forse il suo momento più intimo. Se le tracce precedenti – “Terra rossa” e “Sudamerica” – raccontavano orizzonti collettivi, qui tutto si concentra sull’individuo e sulla sua ricerca di senso.
C’è un respiro poetico nel modo in cui la band intreccia parole e suoni: non c’è retorica, ma autenticità. Ogni verso diventa un frammento di memoria, ogni nota un passo verso la consapevolezza.
Le recensioni del disco hanno sottolineato la capacità dei Nigra di unire impegno e sensibilità, costruendo un sound “oltre confine” che attraversa il Mediterraneo per arrivare a toccare corde universali. “Chi sono” ne è la prova più limpida: un brano che non cerca effetti, ma verità.
Con questo singolo, i Nigra non solo raccontano chi sono, ma invitano l’ascoltatore a fare lo stesso.
Perché a volte, per conoscersi davvero, basta togliersi le maschere e ascoltare la propria voce.