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Lily Allen vs l’industria discografica

Lily Allen chiama in causa le case discografiche che hanno paura di correre rischi con gli artisti sperimentali.

Parlando con NME nel numero in uscita questa settimana, la cantante inglese ha affermato che le etichette discografiche stanno virando verso dei lidi troppo sicuri scegliendo di far uscire singoli di musica annacquata.

“Quello che mi fa incazzare del mondo della musica in questo momento è la mancanza di supporto per chi è sperimentale e coraggioso”, ha detto.

“La gente vuole solo essere stereotipata e prevedibile perchè le case discografiche e le A&R sono solo assolutamente terrorizzate di prendere rischi in questo momento. E questo è abbastanza frustrante per un artista, sopratutto quando si tratta di scegliere i single, perché vogliono andare sempre e solo sul sicuro scegliendo roba annacquata. ”

“Questo provoca frustrazione per gli artisti”, continua Lily Allen, “quando solo la musica più commerciale viene rilasciata”.

Ha aggiunto: “Non sto dicendo che quelle canzoni non possono avere una buona sensibilità pop, ma personalmente, mi piace pensare a me stessa come qualcosa di un pò di più. E’ triste vedere le tracce che ho pensato e che per me sono più forti non rientrare all’interno dell’album, mentre quelle commerciali e più pop vengono scelte per lanciarlo”.

Lily Allen è arrivata al numero uno nel 2013 con una cover della canzone dei Keane, Somewhere Only We Know e al numero nove con il suo singolo di comeback Hard Out Here.

Il terzo album della Allen è in uscita nel 2014.

Fonte: NME