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“MUSICA ENDEMICA” segna il ritorno dei contrabbandieri di musica occitana.

ESCE IL 1° APRILE IL NUOVO ALBUM DI LOU DALFIN.  

Dopo 34 anni di carriera12 album realizzati, un impressionante numero di collaborazioni e più di 1300 concerti esce il 1° aprile “Musica Endemica”, la nuova avventura discografica di Lou Dalfin che vede la collaborazione di Madaski, co-leader e anima elettronica degli Africa Unite, in veste di producer.

L’album è anticipato dal video di “Los Taxis de Barcelona”, diretto dal filmmaker torinese Davide Borsa e basato sul testo del poeta Léon Cordes. Un road movie nell’Occitania mediterranea fino alla capitale della Nazione catalana sui cammini percorsi dai nobili antenati trovatori di cui Lou Dalfin è ritenuto l’erede. Un viaggio transfrontaliero, in un territorio di identità culturale che va oltre i confini della geografia politica, che termina alla festa di Horta, piccolo e sconosciuto quartiere di Barcellona.

A 5 anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio, la storica formazione piemontese punto di riferimento della scena indipendente italiana e internazionale, torna con 14 nuovi brani che costituiscono un nuovo capitolo della saga di questi “contrabbandieri di musica occitana”.

Musica endemica perché la musica della band di Sergio Berardo è strettamente legata a una terra precisa che non è mai stata Nazione, a un Paese che esiste ma non c’è: l’Occitania, quell’area geografica che va dal sud della Francia alla parte occidentale del Piemonte. Legata alla lingua e alla cultura di un’utopia ben reale e concreta, di un sogno carico di storia che nei Lou Dalfin, da oltre 30 anni, si traduce in pratica di resistenza culturale.

Il gruppo nasce nel 1982 con l’obiettivo programmatico di rivisitare la musica tradizionale occitana e renderla contemporanea. Le loro sono canzoni da ballare o balli da cantareAnima rock, se non addirittura punk, suoni folkdanze tradizionali e racconti, a volte di festa, a volte di delitti,  gli elementi che negli anni hanno portato Lou Dalfin a infiammare grandi festival e centri sociali, ma anche a vincere la Targa Tenco nel 2004, e che ritornano in questo nuovo lavoro. “Sulle rotte del contrabbando di musica occitana si respira l’atmosfera degli spartani studi di registrazione, delle risse epiche ai concerti, della gioventù delle valli che balla la giga e si rotola in terra ascoltando i Ramones” ha scritto Paolo Ferrari nella biografia romanzata di Lou Dalfin uscita nel 2015 per Fusta Editore.

Il rifiuto della rigida geometria disegnata dalla globalizzazione che rinchiude tutto fra omologazione planetaria e auto-reclusione nelle “piccole patrie”, porta Lou Dalfin a creare ponti ideali che collegano le valli d’Oc al resto del mondo attraverso una musica fatta di memoria collettiva e di storie individuali, di emozioni e di sogni, di malinconia e di lotta. Di gioia e rivoluzione, direbbero gli Area.

“Musica Endemica” è così un viaggio nel tempo alla (ri)scoperta di un universo umano, geografico e storico profondissimo. Un viaggio di conoscenza senza la quale è impossibile immaginare qualsiasi futuro.