Giulio Biocca torna con un singolo diretto e personale, in equilibrio tra energia e tenerezza. “Superstar” fotografa la vita a due senza abbellimenti: pianti, abbracci, discussioni e silenzi. Nell’intervista emerge la visione di un autore libero, che crede nella musica come confessione autentica.
Il titolo “Superstar” è ironico ma anche affettuoso. Cosa rappresenta davvero questa figura femminile per te?
E’ la storia dell’umanità
Hai collaborato con tanti nomi importanti nella tua carriera. In che modo queste esperienze hanno influito sulla tua scrittura attuale?
Tutte le esperienze avute hanno influito sulla mia scrittura…per le parti musicali mi sono sempre confrontato e appoggiato a più di un artista strumentista, per quanto riguarda i testi è stato sempre invece un lavoro più intimo e personale
Nel brano alterni immagini forti a dettagli teneri, quasi domestici. Quanto è importante per te questa dimensione privata nella scrittura?
Come dicevo la scrittura per me è un momento molto intimo e personale e spesso catartico.
Una piacevole cura
Come vivi oggi il rapporto con il pubblico, rispetto a quando hai iniziato a suonare?
E’ stato sempre positivo…mi sono più concentrato sulla scrittura e ho smesso di esibirmi dal vivo; ma i concerti sono stati per me sempre motivo di grande soddisfazione ed orgoglio: ci rivedremo presto.
Hai mai pensato che certe emozioni siano difficili da tradurre in musica? Se sì, come affronti questa sfida?
Mi viene naturale trasportare le emozioni nei miei pezzi!!
Se dovessi raccontare “Superstar” in una sola frase a qualcuno che non ti conosce, quale sarebbe?
Sono io il tuo campione …e tu sei la mia Super Superstar.