L’avevamo lanciato anche noi e ora, come promesso, eccoci tornare sul pezzo, in tutti i sensi. Gira “Saint-Tropez”, il nuovo singolo di Elena Camo. Leggerezza sotto ogni profilo. Quello di vita visto che la Camo lo dice a gran voce di aver bisogno di un’evasione che da Miami a Sanit-Tropez possa restituirle il sogno di un amore privo di ingranaggi viscosi. Leggerezza di mare, di viaggio, di estate tutto l’anno… un senso di quiete e di pace che molti ricercano come anche dettato a legge nelle più celebri produzioni main stream. Sarà questo il vero leitmotiv del nuovo millennio o del nuovo futuro?
Il suono, leggero anch’esso, senza scossoni e senza rivoluzioni: un pop digitale dai bordi opachi e nebulosi come anche la manteca che giace sulle immagini del video ufficiale che troviamo in rete:
Certamente il sangue è quello delle balere anni ’80 e ’90, di quel sapore di mare o delle località esotiche raggiunte dall’ormone romantico tutto italiano, come accade nelle pellicole vanziniane e compagnia cantando. E poi la bellezza: carta che non deve mancare e che la Camo ha la fortuna di potersi giocare. Una certa leggerezza inevitabilmente passa anche per certe forme fisiche che, tra lei e le varie comparse nel video, contribuiscono a fare share e a scordarsi per un poco delle liriche… parole semplici, anche elementari in molte soluzioni, ritornelli facili.
Insomma “Saint-Tropez” fa mostra di tutti i cliché del genere radiofonico e di certo da una pianista ci saremmo attesi una ricerca maggiore in qualche dettaglio o forse, un simile brano, è testimonianza anche di un bisogno di leggerezza anche in tal senso.